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- Jul 28, 2022
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Nome: Gabriele
Cognome: Scognamiglio
Data di nascita: 02/01/1992
Statura: 1.83m
Peso corporeo: 93kg
Luogo di nascita: Scampia, Italia
Titolo di laurea: Medicina, Informatica.
Organizzazione (se fai parte di una): EMS
Personalità: Serio, Rispettoso, Empatico, Razionale
Hobby: Programmazione, Biologia, Chimica, Sport
Biografia: Gabriele Scognamiglio nasce nella città di Scampia poche settimane dopo la fine del comunismo in Europa. Egli proviene da due famiglie una l’opposto dell’altra. La madre. gentile e premurosa, proviene da una famiglia di contadini risalente all’epoca dei feudatari, composta da persone che morirebbero per la pace e per la protezione della loro terra e della loro famiglia. Il suo bisnonno materno combatté Prima e Seconda Guerra Mondiale. Il padre del suo trisavolo materno combatté nella Spedizione dei Mille. La secolare tradizione del passare il campo ai propri figli finisce con la generazione della madre, dove il suo bisnonno, duplice veterano di guerra, vende il 90% del suo campo allo Stato per costruire l’Università Federico II nella periferia di Napoli. Il padre, severo e protettivo, proviene da una famiglia di persone con problemi con la giustizia. Egli è un apicale di un clan della Camorra. Vive essenzialmente due vite, una dove mette in ginocchio le forze dell’ordine, un’altra dove è un ottimo padre di famiglia che non fa mancare niente alla moglie ed ai due figli. Gabriele, essendo il figlio di un camorrista, ha fatto parecchie esperienze, ha conosciuto molte persone, è stato in tutti gli ambienti possibili ed immaginabili per un bambino degli anni ’90, ma non ha scelto lo stesso percorso del padre, a suo malincuore. È un bambino molto gentile ed empatico, ma non è mancata l’occasione dove si è dimostrato tutt’altro che stupido o indifeso. Si è fatto strada da solo nei quartieri più malfamati delle province di Napoli uscendone sempre a testa alta, ma un evento in particolare lo ha scosso irreversibilmente. Vedere sua nonna morire davanti a lui e sentirsi impotente al riguardo ha segnato la sua vita. Dalla tenera età di sei anni ha deciso, a causa di questo evento, di voler entrare in una squadra medica e prevenire eventi del genere dal traumatizzare altre persone. Ciò però non gli ha impedito di seguire la sua grande passione, l’informatica. Si iscrive ad uno dei migliori istituti tecnici di Napoli ed esce dalla maturità con 100L. Prende la prima laurea in medicina a 24 anni all’Università Bocconi di Milano con una Tesi sui disturbi dello spettro autistico. Consegue la seconda laurea in informatica alla Federico II di Napoli con una Tesi sulla realtà virtuale e sugli strumenti medici che si basano su di essa. Sul letto di morte, suo padre gli chiede di non abbandonare quello che ha creato. Così, Gabriele prende il posto di suo padre Pasquale Coppola e si ritrova ad essere un primario dell’Ospedale Cotugno di Napoli e il Vice-Capo di un clan della Camorra.
Punti di forza: Esegue gli ordini con precisione impeccabile, Riesce a stare calmo nelle situazioni di pressione, Doppia faccia
Punti di debolezza: Poco perspicace, Ordina troppo, Testardo, Doppia faccia
Come sfrutterai la tua biografia: Continuerò ad essere un membro EMS, ma:
Cognome: Scognamiglio
Data di nascita: 02/01/1992
Statura: 1.83m
Peso corporeo: 93kg
Luogo di nascita: Scampia, Italia
Titolo di laurea: Medicina, Informatica.
Organizzazione (se fai parte di una): EMS
Personalità: Serio, Rispettoso, Empatico, Razionale
Hobby: Programmazione, Biologia, Chimica, Sport
Biografia: Gabriele Scognamiglio nasce nella città di Scampia poche settimane dopo la fine del comunismo in Europa. Egli proviene da due famiglie una l’opposto dell’altra. La madre. gentile e premurosa, proviene da una famiglia di contadini risalente all’epoca dei feudatari, composta da persone che morirebbero per la pace e per la protezione della loro terra e della loro famiglia. Il suo bisnonno materno combatté Prima e Seconda Guerra Mondiale. Il padre del suo trisavolo materno combatté nella Spedizione dei Mille. La secolare tradizione del passare il campo ai propri figli finisce con la generazione della madre, dove il suo bisnonno, duplice veterano di guerra, vende il 90% del suo campo allo Stato per costruire l’Università Federico II nella periferia di Napoli. Il padre, severo e protettivo, proviene da una famiglia di persone con problemi con la giustizia. Egli è un apicale di un clan della Camorra. Vive essenzialmente due vite, una dove mette in ginocchio le forze dell’ordine, un’altra dove è un ottimo padre di famiglia che non fa mancare niente alla moglie ed ai due figli. Gabriele, essendo il figlio di un camorrista, ha fatto parecchie esperienze, ha conosciuto molte persone, è stato in tutti gli ambienti possibili ed immaginabili per un bambino degli anni ’90, ma non ha scelto lo stesso percorso del padre, a suo malincuore. È un bambino molto gentile ed empatico, ma non è mancata l’occasione dove si è dimostrato tutt’altro che stupido o indifeso. Si è fatto strada da solo nei quartieri più malfamati delle province di Napoli uscendone sempre a testa alta, ma un evento in particolare lo ha scosso irreversibilmente. Vedere sua nonna morire davanti a lui e sentirsi impotente al riguardo ha segnato la sua vita. Dalla tenera età di sei anni ha deciso, a causa di questo evento, di voler entrare in una squadra medica e prevenire eventi del genere dal traumatizzare altre persone. Ciò però non gli ha impedito di seguire la sua grande passione, l’informatica. Si iscrive ad uno dei migliori istituti tecnici di Napoli ed esce dalla maturità con 100L. Prende la prima laurea in medicina a 24 anni all’Università Bocconi di Milano con una Tesi sui disturbi dello spettro autistico. Consegue la seconda laurea in informatica alla Federico II di Napoli con una Tesi sulla realtà virtuale e sugli strumenti medici che si basano su di essa. Sul letto di morte, suo padre gli chiede di non abbandonare quello che ha creato. Così, Gabriele prende il posto di suo padre Pasquale Coppola e si ritrova ad essere un primario dell’Ospedale Cotugno di Napoli e il Vice-Capo di un clan della Camorra.
Punti di forza: Esegue gli ordini con precisione impeccabile, Riesce a stare calmo nelle situazioni di pressione, Doppia faccia
Punti di debolezza: Poco perspicace, Ordina troppo, Testardo, Doppia faccia
Come sfrutterai la tua biografia: Continuerò ad essere un membro EMS, ma:
- Utilizzerò la radio dipartimentale contro la polizia
- Parteciperò ad azioni che inducono al controllo territoriale
- Darò priorità sanitaria alla mia famiglia prima delle organizzazioni statali
- Aiuterò la mia famiglia in azioni illegali
- Utilizzerò veicoli personali in servizio
- Utilizzerò armi legali e non in servizio e fuori
- Farò di tutto per dare potere alla famiglia
