Nome: Marcello Baglio
Età: 39 anni
Genitori: mai conosciuti
Fratelli: Nessuno
Peso e altezza: 69Kg, 179cm
Muscolatura: In forma
Colore occhi: Marroni
Colore capelli: Castano scuri
Cittadinanza: Italo-americana
Nazionalità: Italiana
Luogo di nascita: Bari
Personalità: Marcello è un ragazzo sveglio, riservato e molto diffidente con una grande abilità nell’immedesimarsi nel suo alter-ego molto socievole e amichevole; nella sua vita ha sempre imparato a cavarsela da solo sin dalla nascita dal momento del suo abbandono in orfanotrofio.
Hobby: poligono, pesca, lettura e lavoro
Marcello, orfano da quando aveva due anni, nasce a Bari, il capoluogo della Puglia.
Ha vissuto sino ai 18 anni in orfanotrofio, rispedito li numerose volte dalle famiglie ospitanti con le quali non si trovava mai bene. A 15 anni ha iniziato a lavorare presso un fabbro che raramente lo pagava, ma decise di rimanerci perché aveva un certo feeling con lui, in particolare ammirava la sua visione delle persone ovvero che oramai ognuno pensasse a sé senza mostrare empatia nei confronti degli altri esseri umani. Per circa tre anni lui lavoro in quest’officina in uno dei quartieri più poveri della città riuscendo a racimolare circa un 3000€, con questi soldi successivamente si pago gli studi universitari in psicologia, fino ad intraprendere a Modena la carriera da Criminologo riuscendo a scoprire numerosi criminali. Era affascinato da questo mondo, in particolare sul fatto che tramite le parole molte persone potessero contraddirsi quando messe sotto pressione. Dopo circa 4 anni passati a lavorare per le forze dell’ordine decise di accettare un’offerta che gli era stata fatta da un agente dell’intelligence italiana, per indagini in Brasile riguardo carichi di armi e persone. Alla giovane età di 28 anni parti per il Brasile e si infiltrò in una gang i Marascos. Stette lì per tre anni conoscendo Jhose, che divenne il suo migliore amico quasi un fratello. Durante una sera per dimostrare la fedeltà al capo di questa gang gli venne affidato il compito di uccidere Jhose che si pensasse essere una spia. A seguito dell’omicidio si arrestare per colpa di una consegna di droga mal organizzata. Scontò circa sei anni in carcere dove lesse un libro che gli rimase molto impresso: “il movimento di Romanoff Baglio”; questo libro parlava della vista di Romanoff Baglio un semplice allevatore di una tribù in Russia, che grazie alle sue abili doti da raggiratore e grazie alla sua parlantina riuscì a far spodestare tramite un inganno il tirannò della città dove viveva. Così lui non appena uscito di prigione si recò nella città di Los Angeles e cambio il suo vecchio cognome in Baglio in onore a questo personaggio che gli fece compagnia durante il periodo di detenzione, fino a diventare una sua specie di alter-ego.
Atterrato a Los Santos mentre tornava da una giornata lavorativa come falegname venne tamponato da una macchina, dove all’interno c’era il comandante dell’LSPD che stava ritornando a casa. A seguito dell’incidente Marcello e il comandante entrarono in rapporti di amicizia data L assurdità della dinamica, e dopo un po’ di giorni visto le abilità di Marcello nell’ interloquire con varie persone, e visto il suo carattere che non faceva trapelare troppe informazioni su di se, il comandante gli fece una proposta di lavoro nella LSPD. Marcello senza neanche pensarci due volte accetto L offerta e lavoro per 2 anni su numerosi casi collaborando con FIB e SHAP, riuscendo a ottenere informazioni importantissime su vari criminali presenti in città. A seguito di questa carriera piena di successi venne promosso nei servizi segreti, dove al momento era aperta un’indagine su una famiglia criminale molto pericolosa che aveva “presumibilmente” rapito e ucciso vari agenti governativi e non. Limitato dalla troppa burocrazia, Marcello si fece sfuggire per circa 3 volte il capo di questa famiglia, quindi decise di fare a modo suo sentendosi limitato nel suo lavoro. In primis inizio ad indagare sul direttore dei servizi segreti, con il quale era molto attirandolo ingannevolmente in trappole, e infine lo fece arrestare durante una retata con l’accusa di associazione a delinquere, estorsione e riciclaggio di danaro. A seguito di questo evento venne promosso lui a direttore dei servizi segreti e quindi aveva molti meno limiti e controlli, iniziò una serie di interrogatori nei confronti di membri delle gang molto “inusuali” lui aveva capito che poteva raggirarli molto facilmente con L aiuto di denaro e nei casi più estremi metteva in pratica tutte le abilità di tortura che aveva appreso in quegli anni in Brasile. Era quindi diventato un corrotto, ma non a scopo personale, ma per riuscire a risolvere più casi in maniera più efficiente senza doversi preoccupare di troppe procedure lunghe e inutili.
Fu così che sfruttò le sue abilità per:
-rapire criminali o pubblici ufficiali
-torturare durante fasi di interrogatorio
-usare armi illegali e droga durante il servizio
-far infiltrare informatori
-organizzare compravendite di oggetti illegali con lo scopo di arrestare criminali
-offrire tangenti per informazioni
Mantenendo sempre il principio di difendere innocenti e preservare la legalità anche con mezzi illeciti.
Età: 39 anni
Genitori: mai conosciuti
Fratelli: Nessuno
Peso e altezza: 69Kg, 179cm
Muscolatura: In forma
Colore occhi: Marroni
Colore capelli: Castano scuri
Cittadinanza: Italo-americana
Nazionalità: Italiana
Luogo di nascita: Bari
Personalità: Marcello è un ragazzo sveglio, riservato e molto diffidente con una grande abilità nell’immedesimarsi nel suo alter-ego molto socievole e amichevole; nella sua vita ha sempre imparato a cavarsela da solo sin dalla nascita dal momento del suo abbandono in orfanotrofio.
Hobby: poligono, pesca, lettura e lavoro
Marcello, orfano da quando aveva due anni, nasce a Bari, il capoluogo della Puglia.
Ha vissuto sino ai 18 anni in orfanotrofio, rispedito li numerose volte dalle famiglie ospitanti con le quali non si trovava mai bene. A 15 anni ha iniziato a lavorare presso un fabbro che raramente lo pagava, ma decise di rimanerci perché aveva un certo feeling con lui, in particolare ammirava la sua visione delle persone ovvero che oramai ognuno pensasse a sé senza mostrare empatia nei confronti degli altri esseri umani. Per circa tre anni lui lavoro in quest’officina in uno dei quartieri più poveri della città riuscendo a racimolare circa un 3000€, con questi soldi successivamente si pago gli studi universitari in psicologia, fino ad intraprendere a Modena la carriera da Criminologo riuscendo a scoprire numerosi criminali. Era affascinato da questo mondo, in particolare sul fatto che tramite le parole molte persone potessero contraddirsi quando messe sotto pressione. Dopo circa 4 anni passati a lavorare per le forze dell’ordine decise di accettare un’offerta che gli era stata fatta da un agente dell’intelligence italiana, per indagini in Brasile riguardo carichi di armi e persone. Alla giovane età di 28 anni parti per il Brasile e si infiltrò in una gang i Marascos. Stette lì per tre anni conoscendo Jhose, che divenne il suo migliore amico quasi un fratello. Durante una sera per dimostrare la fedeltà al capo di questa gang gli venne affidato il compito di uccidere Jhose che si pensasse essere una spia. A seguito dell’omicidio si arrestare per colpa di una consegna di droga mal organizzata. Scontò circa sei anni in carcere dove lesse un libro che gli rimase molto impresso: “il movimento di Romanoff Baglio”; questo libro parlava della vista di Romanoff Baglio un semplice allevatore di una tribù in Russia, che grazie alle sue abili doti da raggiratore e grazie alla sua parlantina riuscì a far spodestare tramite un inganno il tirannò della città dove viveva. Così lui non appena uscito di prigione si recò nella città di Los Angeles e cambio il suo vecchio cognome in Baglio in onore a questo personaggio che gli fece compagnia durante il periodo di detenzione, fino a diventare una sua specie di alter-ego.
Atterrato a Los Santos mentre tornava da una giornata lavorativa come falegname venne tamponato da una macchina, dove all’interno c’era il comandante dell’LSPD che stava ritornando a casa. A seguito dell’incidente Marcello e il comandante entrarono in rapporti di amicizia data L assurdità della dinamica, e dopo un po’ di giorni visto le abilità di Marcello nell’ interloquire con varie persone, e visto il suo carattere che non faceva trapelare troppe informazioni su di se, il comandante gli fece una proposta di lavoro nella LSPD. Marcello senza neanche pensarci due volte accetto L offerta e lavoro per 2 anni su numerosi casi collaborando con FIB e SHAP, riuscendo a ottenere informazioni importantissime su vari criminali presenti in città. A seguito di questa carriera piena di successi venne promosso nei servizi segreti, dove al momento era aperta un’indagine su una famiglia criminale molto pericolosa che aveva “presumibilmente” rapito e ucciso vari agenti governativi e non. Limitato dalla troppa burocrazia, Marcello si fece sfuggire per circa 3 volte il capo di questa famiglia, quindi decise di fare a modo suo sentendosi limitato nel suo lavoro. In primis inizio ad indagare sul direttore dei servizi segreti, con il quale era molto attirandolo ingannevolmente in trappole, e infine lo fece arrestare durante una retata con l’accusa di associazione a delinquere, estorsione e riciclaggio di danaro. A seguito di questo evento venne promosso lui a direttore dei servizi segreti e quindi aveva molti meno limiti e controlli, iniziò una serie di interrogatori nei confronti di membri delle gang molto “inusuali” lui aveva capito che poteva raggirarli molto facilmente con L aiuto di denaro e nei casi più estremi metteva in pratica tutte le abilità di tortura che aveva appreso in quegli anni in Brasile. Era quindi diventato un corrotto, ma non a scopo personale, ma per riuscire a risolvere più casi in maniera più efficiente senza doversi preoccupare di troppe procedure lunghe e inutili.
Fu così che sfruttò le sue abilità per:
-rapire criminali o pubblici ufficiali
-torturare durante fasi di interrogatorio
-usare armi illegali e droga durante il servizio
-far infiltrare informatori
-organizzare compravendite di oggetti illegali con lo scopo di arrestare criminali
-offrire tangenti per informazioni
Mantenendo sempre il principio di difendere innocenti e preservare la legalità anche con mezzi illeciti.
