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Vittorio Brega

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Joined
Oct 31, 2021
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Nome: Davide.
Cognome: Brega.
Data di nascita: 04 febbraio 1991.
Luogo di nascita: Roma (Italia).
Statura: 178 cm. Peso: 90 kg.
Colore occhi: Marroni.
Colore capelli: Neri.


BIOGRAFIA

Figlio di Antonio Brega e Patrizia Ricci, è cresciuto tra le vie di Roma zona Garbatella, proprio lì si trova la macelleria di famiglia tramandata da generazioni, un mestiere che Antonio cerca di insegnare al figlio.
Fin da piccolo ama vivere al di fuori degli schemi, non è il solito teppistello come si vedono ai giorni nostri, pronti a tirare fuori il ferro al primo torto ma, ama risolvere le questioni e vivere la strada a suon di cazzotti e birra.
Ha vissuto la scuola come fosse una galera e proprio lì conobbe Roberto, uno dei tanti ragazzini con la passione dei motori.
Con lui trascorre l'infanzia chiuso in garage, sempre con il pallino di elaborare il prossimo motore.
Non hanno tempo per le ragazze o per la droga passando tutto il tempo tra scooter moto ed infine auto e questo fa stare tranquilli i genitori che decidono di dargli i suoi spazi senza troppo controllo.
Intanto cresce e finisce gli studi della scuola dell’obbligo e vista la sua passione per i motori prende specializzazione meccanica.
Insieme aprono un’officina e grazie alla loro esperienza fu subito un successo ma come tutte le cose belle non sono destinate a durare per sempre.
Roberto inizia a conoscere gente che lo porta su una cattiva strada, fatta di droga e corse clandestine.
I debiti aumentarono e da lì a poco l'officina era sul filo del fallimento.
Davide cerca in tutti i modi di salvare il suo amico e la sua officina, cercando di farlo ragionare e vendendo tutti i suoi beni.
Non fu abbastanza, servivano più soldi e cosi entra anche lui nel giro delle gare clandestine organizzate per le vie della città.
E' bravo alla guida, gara dopo gara si fa un nome e questo lo aiuta a pagar i debiti al suo amico, un amico ormai consumato dalla droga che si fa ammazzare come un cane per 500 grammi di cocaina.
Dopo poche settimane viene a conoscenza della notizia che l’aguzzino di Roberto è stato arrestato e a breve sarebbe stato rilasciato per mancanza di prove. Viene a conoscenza da vecchi clienti che nella centrale di polizia ci potrebbe essere un Corrotto e che con qualche migliaia di euro ci avrebbe pensato lui.
Senza batter ciglio prende quel poco che ha per arrivare alla sua vendetta, chiede un incontro e chiude l’accordo. La notte stessa il detenuto è stato ritrovato impiccato alle sbarre della cella con lenzuola del letto.
Con il poco che gli resta decide di lasciarsi tutto alle spalle e parte per l’isola di Los Santos. Iniziando dai lavori più disparati passa da essere assunto come meccanico di elicotteri al Los Santos International Airport a lavorare come guida turistica e trasportatore in elicottero.
Le giornate passano molto velocemente soprattutto perché volare lo far stare bene e tra una tratta e l’altra di turismo e merci si imbatte in una coppia di giovani sposi, lei molto carina e taciturna lui il solito business man chiacchierone sempre con il telefonino in mano in cerca di affari e proprio di quello inizia a parlargli affari illegali trasporto di armi e droga in cambio di qualche bustarella.
Davide ormai non ha nulla da perdere e qualche soldo facile gli farebbe comodo. Così inizia a conoscere anche il lato oscuro di Los Santos, il suo nome e le sue abilita girano per i vari Ghetti di Los Santos diventando così uno dei tanti trasportatori delle gang dell’isola.
Dopo qualche anno l’agenzia di trasporti e turismo fallisce e Davide si ritrova di nuovo al punto di partenza, un ricordo gli riaffiora in testa, un turista, Tenente della SAHP di Paleto con il quale era rimasto in ottimi rapporti. Decise di prendere il primo autobus uscire di citta e dirigersi verso le montagne del nord, si arruola e inizia a far carriera presso lo sceriffato.
Una sera come molte l’ennesima chiamata, un rapimento nel deserto la figlia di un noto avvocato in città era stata presa e malmenata a scopo di estorsione con un’azione rapida e decisa la SAHP riesce a chiudere il caso e portare il rapitore al carcere di massima sicurezza, mentre sta per uscire al desk una donna in lacrime attira la sua attenzione ci passa qualche minuto insieme e viene a conoscenza che in una cella dello stabile era rinchiuso l assassino di suo figlio e che sarebbe uscito a breve per mancanza di prove. Un brivido gli gelò la schiena gli tornò in mente Roberto la accarezzò e gli disse di tornare a casa dicendogli che la giustizia avrebbe fatto il suo corso, aspettò l’ora di buio andò in sala controllo per far 2 chiacchiere con la sentinella di turno e con una scusa riuscì a distrarlo il tanto da poter utilizzare la cloche di comando del movimento della telecamera sul detenuto quel che basta per creare un punto cieco.
Il giorno dopo nei telegiornali la notizia di un presunto omicida trovato impiccato nella cella.
Quella fu l’unica volta che lo fece gratuitamente le altre sempre sotto compenso e per una buona causa.


Punti di forza:

- Abile pilota di elicotteri
- Fa subito amicizia con tutti
- molto diplomatico



Punti di debolezza:

- non si tira indietro quando c’è da aiutare un amico
- da troppe possibilità prima di perdere la pazienza ma se la perde non lo fermi più



Come sfrutterà la sua indole corrotta:

- tortura fisica e psicologia
- amicizie nel mondo criminale
- scambio di denaro o armi in cambio di informazioni
 
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