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GennaroLaquaglia

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Oct 26, 2021
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85
Nome: Mario.
Cognome: LaQuaglia.
Data di nascita: 20/02/1997.
Statura: 187.
Peso corporeo: 87 kg.
Luogo di nascita: Napoli.
Titolo di laurea: Economia e commercio.
Personalità: Determinato, intraprendente, abile, ambizioso, ingenuo e intransigente.
Hobby: Gare di macchine e allenamento al poligono di tiro.

Mario nasce da una ricca famiglia di Napoli, che sin dalla nascita lo vizia con tutto ciò che desiderava. Non mancava nulla al piccolo Mario, dai più ricercati giocattoli sino alle stranezze più inimmaginabili. Data la notorietà della famiglia, Mario era sempre circondato da amici, che andavano a trovarlo per giocare insieme. Tra questi è importante ricordare i nomi di Marco, ragazzo molto estroverso ed esuberante, Sung, quello con una mentalità già sviluppata, e la piccola Aida, che pretendeva di avere ragione su tutto e molto spesso riusciva ad ottenerlo. È bene ricordarsi questi nomi perché in futuro risulteranno fondamentali. Poiché il loro punto di ritrovo era sempre casa di Mario, lo stesso Mario era stato scelto come “capo” del suo gruppo di amici. Questa scelta condivisa influì nel plasmare la personalità di Mario, che acquisiva sempre più consapevolezza e determinazione, in un certo senso era già diventato un adulto nonostante stesse ancora giocando nel giardino con i suoi amici. Essendo ancora in giovane età, Mario non si era mai posto da dove venissero i soldi né che lavoro facessero i suoi genitori, ma dalle voci dei vicini sapeva che i suoi genitori erano persone rispettabili e volute da tutto il quartiere, il che portava lo stesso Mario a essere sempre apprezzato da ogni persona che si aggirava in zona. Gli anni passavano e mentre Mario e il suo gruppo di amici era sempre unito, Mario iniziava a seguire le orme del padre e imparava le basi per gestire le aziende di famiglie. Grazi al suo carattere innato di capo, Mario apprendeva in fretta le conoscenze del padre e le attuava sul campo. Una sera il padre accennò che oltre alle proprietà in Italia, la sua famiglia aveva dei possedimenti oltreoceano e che prima o poi sarà costretto ad andare. A tal punto si fermò nel racconto e si fece promettere da Mario che mai avrebbe proferito parola su tale storia oltreoceano. Un giorno tornando verso casa la macchina di Mario fu fermata da 2 auto nere, Mario fu prima incappucciato e poi portato via. Nel trambusto della situazione, le uniche parole che Mario riuscì a sentire erano: “Dobbiamo portarlo via da qui, la FIB lo porterà in luogo sicuro, questo non lo è più.”, pronunciate A quel punto Mario svenì o fu indotto a svenire da qualche sostanza utilizzata, ma a fin di bene. Appena riprese conoscenza vide un paesaggio nuovo, completamente diverso dalla sua casa e dai paesaggi italiani. Fece in tempo a vedere una scritta di un cartellone con scritto Los Santos e capì che probabilmente tutto era collegato con il discorso che il padre gli fece sulla vicenda oltreoceano. Mario fu inserito nel programma testimoni della FIB e rimase rinchiuso nella sua villa dove poteva giocare a golf nel suo campo privato. Girovagando per la casa trovò un biglietto con delle coordinate che puntavano ad un punto preciso vicino al deserto della città di Sandy Shore e un codice. Arrivato in quel punto di notte, evadendo dalla sua casa, a primo impatto non trovò nulla ma guardando accuratamente trovò un bunker e, inserendo il codice del foglietto, vi entrò. Trovo postazioni per la produzione di armi dalla potenza indescrivibile, bombolette per migliorare la propria arma e altro. In uno scompartimento trovò un fascicolo destinato a lui con delle indicazioni del padre. Finito il fascicolo, si impose per farsi portare in sede della FIB per parlare con il direttore. Dopo una lunga chiacchierata, Mario uscì dalla stanza soddisfatto: era stato assunto come capitano della S.W.A.T. . Quello che si sono detti rimane tutt’ora un segreto che solo quelle due persone sanno. Incomincia la sua carriera ma si accorge che gli uomini non erano in grado di stare al suo passo; decise così di proporre al Direttore di portare qua i 3 suoi amici di infanzia (Marco, Sung e Aida) in modo da creare un nucleo di agenti che potesse fare la differenze. Nonostante i primi successi e nuovi agenti all’interno del gruppo, le notizie che realmente importavano a Mario non trapelavano e i metodi convenzionali non erano più abbastanza. Chiamò i suoi 3 amici e organizzò una riunione. Per portare a termine quello che era contenuto nel fascicolo, dovevano svolgere azioni fuori dal classico metodo. Mario propose che le nuove azioni dovevano essere decise da lui e nessuno dei suoi 3 amici dovevano proferire parola, ma avrebbero tutti e 3 avuto un ruolo determinante. Il nuovo corpo speciale della FIB aveva preso forma.

Punti di forza:
- Determinato e intraprendente.
- Abile tiratore.
- Ambizioso nel lavoro e nella vita.

Punti di debolezza
- Ingenuo.
- A volte risulta troppo intransigente nei confronti dei sui uomini.

Come sfrutterà la sua indole corrotta
- Amicizie nel mondo criminale per ottenere informazioni.
- Tortura psicologia dei detenuti.
- Uso di armi non convenzionali.
 
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